La più piccola delle tre piramidi di Giza fu iniziata da Micerino e continuata da suo figlio Shepseskaf, ma non fu mai portata a termine forse a causa della morte prematura del faraone. Il rivestimento di granito di questa costruzione di calcare non andò in effetti mai al di là della sedicesima fila di pietre. All’origine la piramide era alta 66,5 metri (oggi 62) e ogni lato misurava alla base 108 metri, mentre l’angolo d’inclinazione è di 51°. L’ingresso si trova sul lato nord, a quattro metri di altezza. Il corridoio d’accesso, rivestito di granito, scende in un vestibolo, che all’origine era stato concepito come camera mortuaria, e poi continua a scendere fino alla vera e propria camera mortuaria, scavata nella roccia e anch’essa rivestita di granito. Anche questa piramide presenta un tempio mortuario ben conservato, con le mura rivestite di mattoni crudi intonacati. Esso è collegato da una strada rialzata lunga 660 metri al tempio a valle, che è ancora ricoperta di sabbia. A sud della piramide di Micerino sono allineate le piramidi minori, la più grande delle quali è quella della regina Khamerernebty, sposa reale del faraone.